Il cibo arabo-palestinese è profondamente legato alla terra, non solo per la sua origine, ma anche per il simbolismo che porta con sé. Ogni piatto racconta storie di tradizione, di comunità, di culture che si intrecciano nel corso dei secoli, che attraversano iconfini artificiali disegnati dal colonialismo nel secolo scorso.
Ingredienti come olive, melograni, agrumi e legumi, che crescono sulle terre palestinesi, sono espressioni di un'identità che affonda le radici nella terra stessa. Queste terre son però anche oggetto dell'espropriazione da parte dell'occupazione israeliana, che non solo ha ridotto l'accesso delle comunità palestinesi alle risorse naturali, ma ha imposto restrizioni che minano la loro capacità di coltivare e nutrirsi autonomamente.